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Il modello in questione è il 32PC5RV, dedicato a conquistare la fascia di utenti fino ad ora indirizzati verso la tecnologia LCD per le ridotte dimensioni.
Come abbiamo visto nell’altro articolo dedicato al confronto tra LCD e PLASMA, i plasma vantano tutt’ora caratteristiche difficilmente raggiungibili dalla tecnologia concorrente, essendo il principio di funzionamento molto simile alle attuali CRT.
A partire da Novembre verrà immesso progressivamente nel mercato in ben 27 nazioni.

Le caratteristiche tecniche pubblicate sul sito ufficiale LG (singapore) parlano di una risoluzione di 852×480 pixel, quindi non HD-Ready, in controtendenza rispetto a tutti gli altri (probabilmente dovuto a motivi di costruzione), 550 lumen di luminosità, contrasto dichiarato di 1800:1, angolo di visione di 178° per entrambe le direzioni, il tutto gestito da un processore a 10 bit per colore RGB.
Tra le connessioni troviamo due HDMI (HDCP), due scart, due ingressi component (YPbPr) ed ingresso RGB su VGA.
Per quanto riguarda il tipo di sintonizzatore al momento non ci sono dati ufficiali ma probabilmente sarà un decoder DVB-T (per la DTT, Televisione Digitale Terrestre) di tipo zapper.
I costi saranno livellati a quelli degli LCD di analoga dimensione, quindi attorno ai 1000-1100$, quindi sicuramente al di sotto dei 1000€.
In Italia tale TV verrà rinominata 32PC51, ed arriverà sugli scaffali all’inizio del 2008.

AV MAGAZINE ne aveva già parlato durante il CEATEC dello scorso anno, ma ora c’è una grande novità.
Stiamo parlando di PIONEER che già al suo tempo aveva presentato un monitor al PLASMA da 60″ full HD (1080p) dotato di un’impressionante livello di contrasto: 20.000:1 (la foto è particolarmente esplicativa).
Per l’arrivo nel mercato consumer, la data prevista era attorno il primo semestre del 2008, ma durante il CES di Las Vegas, la stessa Pioneer ha annunciato un’anticipo della vendita di un semestre. Quindi entro la seconda metà di quest’anno verrà messo in commercio tale gioiellino della tecnologia, capace di intimidire il futuro SED che, stando agli ultimi comunicati, il lancio dello stesso subirà notevoli ritardi a causa di alcuni brevetti.