NEW: SAMSUNG CAM, la SmarCAM ITALIA diventa libera

Si tratta di una notizia importante quella che vi propongo oggi, e sicuramente farà felici molti lettori e molti italiani.

Ancora una volta parliamo di SmarCam Italia, che fino ad oggi era venduta solo in bundle con alcuni televisori.
Nella conferenza stampa odierna di Samsung, è stata annunciata la commercializzazione di questa famosa CAM, capace di rendere compatibili tutte le apparecchiature dotate di Common Interface e di sintonizzatore Digitale Terrestre (DTT), con i contenuti pay per view, quali per esempio Mediaset Premium e LA7 Carta più.
Oltre alla vendita in bundle, come sta già facendo Panasonic, la Cam verrà venduta anche separatamente, per consentire a tutti i clienti Samsung dotati di monitor certificati DGTVi di poter godere di tale accessorio.
Il prezzo di listino sarà allineato a quello di Panasonic, ovvero di 99 euro, e la disponibilità sarà dai primi giorni di luglio, sotto il nome di SAMSUNG CAM, in una confezione simile a quella dei DVD.
Le novità non finiscono qui, infatti nella confezione sarà presente una tessera Mediaset Premium che offrirà ben quattro mesi di Mediaset Premium Gallery, del valore commerciale di 40 euro.

La confezione di Samsung Cam, ovvero la SmarCam Italia, sempre di SmarDTV, riadattata per Samsung, riporterà i modelli di tv compatibili, con le quali è garantito il funzionamento della stessa, o immediatamente, oppure tramite aggiornamenti automatici effettuati via etere.
La cam, essendo standard, sarà compatibile anche con altre marche e modelli, anche se non espressamente specificato, ma ovviamente, in questo caso, se ne lascia la totale responsabilità all’acquirente.

Ricordo che la lista aggiornata delle TV e decoder certificate compatibili da DGTVi, è presente al seguente link: http://www.dgtvi.it/stat/Consumer_Info/Bollino_DGTVi.html

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GB: IL MIGLIOR SISTEMA HOME THEATER VIRTUALE

Eccomi qui di nuovo a scrivere per GadgetBlog, dopo l’analisi sui dati tra Blu-Ray e HD-DVD, questa volta partendendo dalla domanda di un utente sui sistemi Home Theater virtuali:

Un’altra richiesta d’aiuto c’è arrivata da Bibendus, che ci chiede:

Complimenti per l’iniziativa!! Ne approfitto per chiedervi subito qual è secondo voi il miglior sistema Home Theater 5.1 virtuale? Ovvero solo frontale senza incasinarmi con casse posteriori e cablaggi sotto al tappeto… almeno tra le soluzioni Sony e Philips o i sound bar tipo Polkaudio e Yamaha! So che è un argomento vasto ma che accomuna buona parte delle umane genti. Grazie 1000 anticipate.

La risposta è stata da me raccolta dall’amico Andrea Manfrè, che si occupa principalmente di questo, e che ha partecipato già altre volte alla stesura di articoli prettamente tecnici.

Ritorno nuovamente a scrivere per GadgetBlog, questa volta prendendo spunto da una domanda inviata da un utente riguardo i sistemi Home Theater virtuali, in particolare ai proiettori sonori, come alternativa all’impianto HT standard.

Iniziamo da un dato di fatto: un sistema con numero di diffusori inferiori rispetto a quello standard, simula l’impianto standard.
Per impianto standard mi riferisco a quello base, il 5.1 per la Definizione Standard (SD), quindi DVD ecc, e 7.1 per l’Alta Definizione (HD).

I sistemi virtuali racchiudono all’interno di uno o più diffusori (a seconda del tipo), una moltitudine di altoparlanti pilotati singolarmente o a piccoli gruppi, da vari amplificatori interni. Attraverso uno o più DSP, i segnali audio vengono elaborati ad hoc ed inviati ai vari amplificatori che comandando gli altoparlanti, diffonderanno l’audio nella stanza desiderata. Questa breve introduzione tecnica giusto per capire il meccanismo di funzionamento.
Sicuramente tra i punti di forza di questi proiettori sonori troviamo il design (normalmente le dimensioni sono calcolate per avere la stessa larghezza di uno schermo LCD o Plasma, dai 32″ in su) e la tecnologia. Purtroppo tali sistemi soffrono all’aumentare delle dimensioni della stanza, rendendo l’effetto surround sempre meno percepibile, quindi da utilizzarsi su stanze con dimensioni fino ai 16-20 mq, con ovviamente chiuse sia le porte che le finestre presenti. Essendo inoltre assenti altoparlanti dedicati esclusivamente alle alte frequenze, troviamo una carenza dell’impianto in tal senso, mentre per le frequenze basse e ultrabasse, il proiettore sonoro è affiancato da un subwoofer di qualità medio-alta, normalmente interamente passivo e gestito tramite i DSP interni del proiettore sonoro.

Come ho detto prima, avviene una “simulazione”, quindi non si avrà mai il coinvolgimento che può creare un impianto completo, però si è arrivati ad un buon compromesso tra gli altoparlanti della TV e l’impianto home theater completo.
Oltre a questo, il costo elevato di questi proiettori sonori (dovuto all’alta tecnologia utilizzata), consentono l’acquisto di un ottimo impianto completo allo stesso prezzo, che comunque consentirà gli upgrade semplicemente cambiando i singoli componenti anziché tutto il blocco ed evitando così, in parte, la rapida obsolescenza dell’impianto acquistato, cosa che purtroppo il proiettore sonoro non riuscirà a fare.
Ricordo comunque che attualmente non dovrebbero ancora essere presenti nel mercato sistemi di proiezione sonora compatibili con i flussi audio dei Blu-Ray, e questo li rende già vecchi.

Se il problema che porta verso i proiettori sonori sono i cavi oppure un discorso di estetica, ne sconsiglierei l’acquisto, ma se il problema è relativo allo spazio di installazione, ci si potrebbe fare un pensierino. Consiglio comunque di effettuare delle prove di ascolto presso un punto vendita specializzato, invece di acquistare un prodotto del genere a scatola chiusa. Come marche, mi sento di consigliare lo Yamaha, da sempre molto specializzata nei DSP ambientali, cuore di questi sistemi.

Un piccolo accenno anche ai sistemi con surround “senza fili”, ovvero sistemi che separano materialmente le amplificazioni della parte frontale e della parte surround, in cui l’amplificatore/lettore provvede ad irradiare via radio ad un amplificatore dedicato il suono dei canali surround.
In realtà non sono presenti le due piattine per i canali posteriori, ma è presente l’alimentazione per l’amplificatore secondario, che quindi vanifica proprio la teoria del “senza fili”, giusto per evitare l’illusione post acquisto.
Ne sconsiglio quindi l’acquisto, sia per un discorso di inquinamento elettromagnetico inutile, che per la qualità inferiore del sistema, oltre allo stesso problema di obsolescenza dell’impianto visto prima.

Il problema dell’installazione degli impianti home theater risiede soprattutto nella posa cavi (all’amplificatore arrivano almeno 5 cavi bipolari).
Di soluzioni ce ne sono molte, iniziando dal passaggio dei cavi attraverso le canalette sotto traccia, passando per l’installazione di canalette bianche appena sopra il battiscopa o sotto soffitto, l’installazione di canalette-battiscopa (consigliato per impianti complessi), il passaggio dei cavi dietro i battiscopa rimovibili, oppure utilizzando alcune soluzioni di design che non vogliono nascondere ma evidenziare i cavi.

Rimango comunque a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti.

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NEW: GLI EUROPEI E RAI HD

Ormai mancano pochi giorni all’evento sportivo tanto atteso da tutta Europa: gli EURO 2008, che l’Italia seguirà grazie a RAI.

Vediamo però cosa è successo nei mesi precedenti, una specie di riassunto ed analisi che hanno condizionato questi mesi, dei quali, fino ad adesso non ho voluto spendere parola per vedere effettivamente gli sviluppi.

La RAI infatti si è aggiudicata i diritti per la trasmissione in CHIARO degli EURO 2008, ma ben presto ha chiesto una deroga del contratto per rivendere a SKY alcune partite, consentendo la possibilità agli utenti di usufruire dell’Alta Definizione.
Tale deroga non è stata accettata da UEFA, e in breve tempo la RAI ha annunciato inaspettatamente la messa in onda sperimentale sul Digitale Terrestre in Alta Definizione limitata alle regioni SARDEGNA e VALLE D’AOSTA (che hanno già compiuto lo switch-off), e alle città di ROMA, MILANO e TORINO.

Ci troviamo quindi con l’ottima iniziativa concreta da parte dell’emittente nazionale, ovvero quella di proporre l’Alta Definizione attraverso la piattaforma Digitale Terrestre, in particolare di un evento sportivo molto importante e soprattutto in chiaro.
Purtroppo la proposta è limitata ad un numero ben circoscritto di utenti, considerando le zone in cui verrà irradiato tale segnale DVB-T HD.

Per poter fruire di questa innovazione, che ricordo essere ancora in fase di sperimentazione, quindi non ancora definitiva e che riserverà sicuramente delle modifiche, è necessario l’uso di un decoder DVB-T HD.

Nel breve tempo intercorso tra l’annuncio a sorpresa di RAI e l’inizio degli EURO 2008, tra tutte le aziende produttrici di decoder, solo TELESYSTEM che ha annunciato l’immissione nel mercato italiano (da verificare tale affermazione, ma di sicuro sarà presente nelle zone sperimentali) del decoder TS6510HD, unico decoder Set Top Box compatibile con il segnale in questione.

Tra le caratteristiche notiamo la compatibilità con i segnali DVB-T: per la versione SD con l’MPEG2 mentre per la versione HD con gli standard MPEG2 ed MPEG4 (H.264), l’incompatibilità con l’interattività (quindi non compatibile con il pay per view), essendo un decoder solo Zapper. Sotto il profilo delle interfacce invece troviamo l’HDMI alla versione 1.2, le uscite COMPONENT, due SCART ed un’uscita audio digitale Toslink di tipo ottica.
Il prezzo di 150 euro e la disponibilità già da oggi, 3 Giugno.

Altre modalità per fruire di tali segnali sono i decoder integrati nelle TV, compatibili però con la versione HD (al momento solo un paio di modelli di Sony Viera e Pioneer) oppure attraverso schede DTT USB da installare su PC, quali per esempio la TERRATEC CINERGY XXS, dal costo di circa 50 euro.

Nel frattempo anche Mediaset sta lavorando sulla sperimentazione DVB-T HD, stavolta isolata solo in Sardegna, ma in questo caso, da stile Mediaset, si ricercherà ancora una volta l’interattività (che ricordo essere una caratteristica prettamente italiana) e le funzionalità pay per view.

Quindi attualmente il decoder acquistato per l’Alta Definizione degli Europei, si troverà presto ad essere un pezzo da antiquariato, e non per niente l’Adiconsum si è già mossa a riguardo.

Vedremo comunque cosa accadrà nei prossimi mesi, e nel frattempo vi lascio agli Europei, trasmessi da RAI in 16/9, un altro piccolo grande passo verso il futuro.

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NEW: DVD 2.0

Abbiamo visto ad inizio anno la perdita di Toshiba e del consorzio HD-DVD nei confronti del Blu-Ray.

Ora, a sei mesi di distanza arriva una notizia molto interessante.
Come abbiamo visto per il CD che ritorna in auge, anche per il DVD succederà qualcosa di simile entro il prossimo semestre.
Ecco infatti il DVD 2.0, un aggiornamento del “vecchio” DVD, compatibile con gli attuali lettori DVD, ma che comprenderà alcune features dell’ormai defunto HD-DVD, quali per esempio l’Alta Definizione, l’interattività HDi, e la possibilità di usufruire di contenuti on-demand, fruibili grazie ai nuovi lettori DVD 2.0.

Per quanto riguarda l’hardware, i nuovi lettori avranno installato il processore CELL, nella versione a soli 4 core anzichè gli 8 della PS3 (di cui ricordo la produzione -stranamente direi io- è passata da SONY a TOSHIBA, una volta sconfitto l’HD-DVD ) che permetterà di sfruttare l’interattività e di upscalare le immagini in HD.
Oltra a questo Toshiba (insieme a Microsoft e Panasonic, consociate per questo progetto) ha già preparato la piattaforma da distribuire a tutte le major per convertire facilmente gli attuali DVD in DVD 2.0, ma di questo non sono trapelate ancora molte notizie a riguardo, se non che il costo di produzione dei DVD 2.0 sarà leggermete superiore a quello per gli attuali DVD, quindi molto più basso dei costi di produzione dei Blu Ray.

Riassumendo, tra le primissime specifiche troviamo i seguenti punti:

  • Codifica MPEG 2 SD;
  • HD tramite Super Upscaling a 960p;
  • Interattività HDi;
  • Networking;
  • Managed Copy;
  • Retrocompatibilità con gli attuali DVD player.

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NEW: IL BLU RAY AUDIO

Ho parlato poco tempo fa del K2HD di JVC, rivisitazione del classico CD in formato “HD”, abbiamo visto passare in questi anni il DVD-Audio, il SACD e ora nell’era del Blu-Ray Disc qualcosa inizia a muoversi.

La norvegia parte in quarta e presenta un Blu-Ray dedicato alla musica, edito dalla 2L, Divertimenti è il titolo di questa opera multimediale, che raccoglie artisti come Britten, Bartok e altri compositori, registrate proprio in Alta Definizione.
Si tratta quindi del primo “BR-Audio“, se così si può definire, dato che non è stato previsto nelle specifiche dei Blu-Ray.
Nel cofanetto troviamo questo BR con traccia stereo e multicanale (5.1) PCM a 24bit e 192kHz, una traccia multicanale 5.1 Dolby Digital a 16bit e 48kHz, infine una traccia codificata DTS MASTER HD ed una Dolby Digital True HD, entrambe a 24bit e 192kHz, ed un SACD, con traccia stereo e multicanale, oltre alla versione ibrida CD stereo.
In vendita dal 27 Maggio, ma già in preordine a circa 23 euro (spese di spedizione escluse).

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